Torchio, 1969 – 1982

L’immagine grafica […] non è più solamente un mezzo per giungere alla espressione poetica, ma è spesso addirittura l’espressione poetica stessa.

Terisio Pignatti

All’ambito del saper fare artigiano appartiene la conoscenza di processi, materiali e tecniche della stampa d’arte.

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A partire dagli anni Sessanta Dady Orsi si dedica alla stampa con assiduità in seguito all’acquisto di un torchio e un tirabozze antichi che gli permette di non dover dipendere da un laboratorio artigiano. L’antichità del torchio insieme con la scelta delle carte pregiate, spesso d’epoca anch’esse, conferisce alle stampe una patina suggestiva. Orsi pratica la calcografia, acquaforte e puntasecca, la linografia, la lito e la zincografia. La sua conoscenza delle tecniche di incisione e stampa lo porta a sperimentare, a metà degli anni Settanta, la creazione di matrici in materiale plastico usate per una tecnica speciale che combina litografia e monotipo. Le linee del disegno sono fissate nella matrice, mentre i colori sono un intervento pittorico operato sulla matrice dalla moglie Megy Bassi: questa inchiostratura è un vero e proprio lavoro pittorico che varia ad ogni esemplare della tiratura. Con questa tecnica la coppia Orsi-Bassi crea la serie di litografie monotipo dette Simultanei. È questa una serie amplissima di litografie in cui prevalgono scene erotiche e animali. Ispirate all’arte greca e romana, le scene erotiche hanno un carattere mitico e giocoso. Anche gli animali sono simbolici, provenienti da un immaginario intellettuale e favoloso, mai riprodotti dal vero. Le fonti di Orsi animalier sono da trovarsi nell’arte e nell’illustrazione scientifica di ascendenza illuminista. Questa produzione è figlia della sua curiosità enciclopedica che lo porta a scoprire animali bizzarri, insetti mostruosi, anfibi, tartarughe. Gli animali di questo periodo, con il loro linearismo decorativo, compaiono anche in opere di arte applicata. Fondamentale corollario dell’artigianato della stampa è la creazione di libri d’arte. Nella Milano di Fornasetti e Scheiwiller il libro d’arte non era completo senza una o più incisioni all’acquaforte che lo rendessero prezioso, e Orsi è immerso in questa cultura. Esempio di questi libri d’incisioni è il cosiddetto Insettario, le cui immagini sono ispirate alle antiche illustrazioni naturalistiche.